
Dal 1969 sempre
sulla tua tavola. con la tua famiglia. nella tua cucina.
Dove lo trovo sullo scaffale:

Esiste una leggenda originaria delle Marche, chiamata "Le pere di Pirillo".
La leggenda narra di un povero contadino nella Valle del Tronto, proprietario solamente di un pezzo di terra in cui erano presenti tre peri. Un giorno però si accorse che nella notte qualcuno aveva rubato le sue pere. Non avendo modo di fare da guardia al terreno si propose Pirillo, suo figlio di 10 anni, che la notte stessa vide avanzare una strega. Nel tentativo di difesa dei peri le tagliò una mano con una roncola che aveva con sé.
La strega allora scagliò un incantesimo su Pirillo, che dopo essere caduto a terra privo di sensi venne catturato e portato nella casa della strega. Quest’ultima mise sul fuoco un pentolone enorme pieno d’acqua con l’intento di metterci Pirillo all’interno, il quale con astuzia chiese di essere slegato per potersi almeno svestire. Nel mentre, approfittando della distrazione della strega la spinse nel pentolone. Da quel momento il giovane tentò per diversi giorni di ritrovare la strada di casa e alla fine riuscì nel suo intento. Grazie a Pirillo e al suo coraggio da quel giorno nessuno rubò più le pere del contadino
In Italia la stagione di reperibilità delle pere inizia ad agosto e termina a maggio.
L'immagine ha il solo scopo di presentare un possibile utilizzo del prodotto.
Tra i composti ad azione protettiva di questo gruppo ci sono due nutrienti particolarmente interessanti: il potassio e la fibra.
Il potassio contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso e alla normale funzione muscolare nonché al mantenimento di una regolare pressione sanguigna.