
Dal 1969 sempre
sulla tua tavola. con la tua famiglia. nella tua cucina.
Dove lo trovo sullo scaffale:

L’immagine del kiwi viene per tradizione associata alla Nuova Zelanda. Il motivo è da ricercare in una leggenda che vede come protagonista l’omonimo uccello (il kiwi per l’appunto), storico abitante della Nuova Zelanda. Stando ad una leggenda Maori, infatti, il kiwi sarebbe stato donato all’uccello in segno di riconoscenza dal dio della foresta Tanemahuta. Si narra che un tempo il kiwi potesse volare così come tutti gli altri uccelli. Un giorno però il dio Tanemahuta, mentre passeggiava nella foresta, osservò che tutti i suoi alberi stavano pian piano morendo a causa dell’attacco degli insetti. Radunò quindi tutti gli uccelli del cielo chiedendogli di aiutarlo a liberarsi dei mortali parassiti, ma nessuno di loro accettò la proposta; nessuno ad eccezione dell’umile kiwi che decise di rinunciare alle sue ali in favore della sua adorata foresta. Il dio Tanemahuta per ricompensarlo diede vita ad un frutto dolce, profumato e dotato di innumerevoli proprietà. Fu così che il frutto chiamato “kiwi” da quel momento in poi sarebbe sempre collegato al coraggioso uccello kiwi, per il suo nome e il suo aspetto.
In Italia la stagione dei kiwi inizia a novembre e termina a maggio.
Gli ortaggi verdi, in particolare quelli a foglia, sono accomunati dalla presenza di due sostanze nutrienti: il magnesio e l’acido folico.
Il magnesio contribuisce a garantire il normale metabolismo energetico, a ridurre la stanchezza e l’affaticamento ed agisce inoltre sul sistema nervoso e muscolare.
L’acido folico o folato, invece, oltre a contribuire alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento, è utile per un corretto funzionamento del sistema immunitario.